MAB UNESCO in Italia
Le prime Riserve della Biosfera in Italia risalgono alla fine degli anni ’70. Inizialmente questo riconoscimento ricadeva esclusivamente in territori vocati alla conservazione. Infatti erano sempre aree protette, Parco Nazionale, Regionali o Riserve statali, che avviavano il processo di candidatura a testimoniare l’importanza attribuita alle attività di conservazione della biodiversità.
Nel corso degli anni il numero di Riserve della Biosfera è aumento, soprattutto in seguito all’adozione della Strategia di Siviglia cha ha dato forte impulso a questo riconoscimento, avendo anche in parte cambiato il concetto stesso di Riserva della Biosfera ponendola come laboratorio per lo sviluppo sostenibile.
È però con l’istituzione del Comitato Tecnico Nazionale nel 2011 che si è avuto il principale incremento di territori riconosciuti. Il Programma MAB è diventato il contenitore ideale per lo sviluppo di attività connesse alla conservazione dell’ambiente, l’educazione, l’uso sostenibile di risorse e buone pratiche tradizionali.
Attualmente in Italia le Riserve della Biosfera sono 20, distribuite lungo l’intero territorio nazionale:
- Collemeluccio-Montedimezzo Alto Molise (Molise) 1977
- Circeo (Lazio) 1977
- Miramare e Costa di Trieste (Friuli Venezia Giulia) 1979
- Cilento e Vallo di Diano (Campania) 1997
- Somma-Vesuvio e Miglio d'Oro (Campania) 1997
- Ticino, Val Grande Verbano (Lombardia/Piemonte) 2002
- Isole di Toscana (Toscana) 2003
- Selve costiere di Toscana (Toscana) 2004
- Monviso (Piemonte) 2013
- Sila (Calabria) 2014
- Appennino Tosco-Emiliano (Toscana - Emilia) 2015
- Alpi Ledrensi e Judicaria (Trentino-Alto Adige) 2015
- Delta del Po (Emilia-Romagna - Veneto) 2015
- Collina Po (Piemonte) 2016
- Tepilora, Rio Posada e Montalbo (Sardegna) 2017
- Valle Camonica-Alto Sebino (Lombardia) 2018
- Monte Peglia (Umbria) 2018
- Po Grande (Lombardia – Emilia-Romagna) 2019
- Alpi Giulie Italiane (Friuli Venezia Giulia) 2019
- Monte Grappa (Veneto) 2021