Dal 17 al 21 giugno presso la sede UNESCO di Parigi si è svolta la trentunesima edizione del Man and the Biosphere Programme International Co-ordinating Council (MAB-ICC), il consiglio che coordina l’operato del programma MAB nell’ambito del quale avvengono i riconoscimenti a Riserva della Biosfera. In questa occasione sono state nominate due nuove Riserve di Biosfera italiane, che si aggiungono alle 17 già esistenti: Riserva della Biosfera delle Alpi Giulie e Riserva della Biosfera del Po Grande. Sempre all’interno di questo incontro inoltre sono state presentate le molte attività ed esperienze che le Riserve della Biosfera stanno realizzando in Italia.
Durante il MAB-ICC, il Comitato MAB Nazionale ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare ha organizzato un’importante iniziativa della rete delle Riserve della Biosfera italiane dove sono stati presentati un filmato e una brochure – prime nel loro genere – sul sistema delle Riserve italiane, mentre il 19 giugno si è tenuto un evento sulla sostenibilità del cibo, una cena-degustazione preparata dagli chef di ALMA (Alta Scuola di Cucina Italiana di Colorno) finalizzata a valorizzare i migliori prodotti enogastronomici delle Riserve di Biosfera italiane e le loro ricette tradizionali vocate al “riuso”.
Il riuso in cucina è stato anche il tema della mostra – appositamente realizzata e allestita nella sala che ha ospitato l’evento – che evidenziava i progetti con cui le Riserve di Biosfera italiane stanno fornendo un importante e concreto esempio di lotta allo spreco alimentare, dando un importante contributo allo sviluppo dell’economia circolare.
Dalle Alpi agli Appennini, dal sistema costiero e fluviale, dalle colline, periferie urbane, isole e laghi, le Riserve italiane possono contribuire al Programma MAB portando in dote i migliori esempi di uso equilibrato delle risorse e di riutilizzo delle stesse.
Portabandiera della natura, cultura, biodiversità e sviluppo sostenibile delle Isole di Toscana sono stati Gabriele Messina di Elba Magna, che ha proposto alcuni prodotti elbani ‘a km zero’ valorizzati ed abbinati alla ricetta a base di pane presentata e Antonio Arrighi con il proprio Ansonica in Anfora ” Valerius” in abbinamento alla stessa. Ecco i prodotti presentati: il Formaggio Caprino dell’Azienda agricola Terra e Cuore di Vincenzo Buono, il Miele dell’Az. Agr. biologica il Lentisco, il Tonno della Pescheria da Antonietta Capoliveri, la Soppressata della Norcineria Zini di Zini Elisa e Sava Florin, le cipolle di Patresi di Vincenzo Anselmi, gli agrumi della Zanca a S. Andrea (Marciana), Antonio Russo della Azienda Pietrasca di Suvereto produttore delle farine di grano antico gentil rosso toscano e ancora l’Azienda Arrighi con l’Aceto di Aleatico.