L’Isola d’Elba inserita nella Riserva della Biosfera MAB UNESCO Isole di Toscana è ufficialmente la prima isola d’Europa in cui tutti gli istituti scolastici sono certificati come Blue Schools: un riconoscimento promosso dalla Commissione Europea e UNESCO-IOC, annunciato alla presenza di Ana Vitória Tereza de Magalhães (Ocean Literacy, IOC Project Office) durante il SEIF – Sea Essence International Festival di Fondazione Acqua dell’Elba , che si è volto a Marciana Marina dal 28 al 30 giugno 2024.
Ocean Literacy
L’iniziativa mira a portare l’oceano sui banchi di scuola, coinvolgendo studenti e insegnanti in programmi di Ocean Literacy, educazione mirata a creare una nuova generazione consapevole delle sfide per mantenere sano l’oceano e promuovere l’uso responsabile delle risorse marine.
Questo risultato è stato possibile grazie al coordinamento della Fondazione Acqua dell’Elba e al supporto scientifico del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ente gestore della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Isole di Toscana. Inoltre, UNESCO-IOC ha offerto supporto tecnico e organizzato webinar formativi per gli insegnanti, condividendo strumenti e metodologie per integrare l’Ocean Literacy nei programmi scolastici.
L’inserimento delle scuole elbane nella rete Blue Schools rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’educazione ambientale e della sostenibilità marina, contribuendo alla tutela e valorizzazione del patrimonio marino della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Isole di Toscana.
La Fondazione Acqua dell’Elba e il PNAT sono ora impegnati ad estendere il riconoscimento a tutte le scuole della Riserva della Biosfera Isole di Toscana, con l’inserimento anche degli istituti presenti sull’Isola del Giglio e di Capraia del network delle Blue School.
Il programma Blue Schools Network è parte della più ampia iniziativa EU4Ocean, ovvero la Coalizione Europea per l’oceano alla quale possono aderire aziende, organizzazioni, fondazioni e istituzioni per contribuire alla tutela dei mari. La coalizione EU4Ocean ha l’obiettivo di connettere enti, progetti, persone ed iniziative educative con il fine ultimo di contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare attenzione all’OSS14 “Vita sott’acqua”.
I progetti delle Blue Schools dell’Isola d’Elba
Nel percorso di adesione alla rete delle Blue Schools, le scuole e gli istituti comprensivi dell’Isola d’Elba hanno messo in campo – supportati da Fondazione Acqua dell’Elba e dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano – una serie di progetti di Educazione all’Oceano.
La Scuola Primaria Casa del Duca e l’Istituto Comprensivo Sandro Pertini di Portoferraio hanno realizzato il progetto “A…MARE”, alla scoperta delle bellezze inaspettate del territorio allestendo poi una mostra di immagini, video disegni e lavori manuali.
L’Istituto Comprensivo Carducci di Porto Azzurro ha presentato i progetti “From the depths of Elba Island” e “Pictures of biodiversity: photography and marine biology”. Insieme ad un team di biologi marini gli studenti hanno toccato con mano strumenti innovativi utili a studiare e conoscere da vicino la biodiversità marina, realizzando infine delle mostre fotografiche dedicate agli organismi marini animali e vegetali presenti nei fondali dell’Isola.
L’ISIS FORESI di Portoferraio ha condotto “Marine Science”, parte di un programma biennale di insegnamento delle Scienze Naturali che caratterizza il liceo scientifico e mira a introdurre la metodologia CLIL nello studio delle scienze marine (in lingua inglese).. Il progetto ha quindi risposto all’esigenza di iniziare lo studio dell’inglese tecnico-scientifico fin dagli anni della scuola superiore e di caratterizzare il curriculum degli studenti elbani con tematiche incentrate sull’ambiente marino, orientandoli verso l’eventuale scelta di studi o carriere lavorative legate alla tutela della biosfera marina e alla sostenibilità delle attività umane (pesca, turismo, risorse energetiche rinnovabili).
L’ITCG G. CERBONI di Portoferraio si è invece concentrato su “Blue-Cerboni”, dedicato al ruolo della Posidonia oceanica e alla possibilità di utilizzarla come compost organico in viticoltura. Oltre a condurre esperimenti fisici sul campo, le classi hanno condotto interviste a viticoltori noti per aver utilizzato questa tecnica in passato, per produrre infine un video che mostri le varie fasi del progetto, i risultati e le testimonianze dei viticoltori.
L’Istituto Comprensivo Statale “G. Giusti” di Campo nell’Elba ha invece condotto “The Breath of the Sea”, progetto multidisciplinare grazie al quale i bambini hanno potuto seguire il percorso dell’acqua dalle montagne al mare attraverso lo studio dei sassi lungo il litorale. I piccoli studenti sono stati coinvolti nel recupero degli oggetti e nella loro catalogazione e, grazie alla presenza dell’artista Alfredo Gioventù, hanno poi realizzato opere artistiche sulla spiaggia.